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OMB – riequilibrio scheletrico e posturale

Come l’osteopata pediatrico può aiutare i bambini

Ti saluto e ti do il benvenuto in questo nuovo articolo, dove parleremo di come l’osteopata pediatrico può aiutare i bambini. Per prima cosa, l’osteopata pediatrico è un professionista sanitario che si occupa della salute dei bambini, sia dal punto di vista fisico che emotivo. Utilizza tecniche manuali per migliorare la mobilità e la funzionalità del corpo, aiutando il bambino a crescere e svilupparsi in modo sano.

L’osteopatia pediatrica si basa sul principio che il corpo umano è un sistema integrato, in cui tutte le parti sono interconnesse. Quando una parte del corpo è bloccata o in disequilibrio, può influire su altre parti del corpo. L’osteopata pediatrico utilizza tecniche manuali per ripristinare la mobilità e la funzionalità del corpo, aiutando a risolvere i problemi e a migliorare la salute generale del bambino. Quindi, in questo articolo daremo una panoramica generale della sua figura e di come può intervenire.

Chi è la figura dell’osteopata pediatrico?

Come per tutte le cose, si deve partire delle basi. Come detto prima, l’osteopata pediatrico è un professionista sanitario che si occupa della salute dei bambini, sia dal punto di vista fisico che emotivo. Utilizza tecniche manuali per migliorare la mobilità e la funzionalità del corpo, aiutando il bambino a crescere e svilupparsi in modo sano. Le tecniche osteopatiche pediatriche sono delicate e non invasive, e sono adattate all’età e alle esigenze del bambino, in quanto vengono eseguite con un tocco gentile e rispettoso.

Inoltre, è importante sottolineare che l’osteopata pediatrico è un professionista sanitario qualificato che ha ricevuto una formazione specifica in osteopatia pediatrica. Risulta determinante scegliere un osteopata pediatrico che sia iscritto ad un albo professionale e che abbia, soprattutto, esperienza nel trattamento dei bambini.

Che cosa può fare l’osteopata per i bambini?

Introdotta la figura dell’osteopata pediatrico, parliamo ora di che cosa può fare per i bambini. L’osteopata pediatrico può aiutare i bambini a risolvere una varietà di problemi, sia fisici che emotivi. Ecco alcuni esempi, dividendo i due diversi casi:

  • Problemi fisici
    • Problemi di allattamento. L’osteopata può aiutare a migliorare la posizione del bambino e a ridurre le tensioni muscolari, facilitando così l’allattamento.
    • Reflusso gastroesofageo. L’osteopata può aiutare a migliorare la digestione e a ridurre la risalita di cibo e acidi dallo stomaco nell’esofago.
    • Torcicollo miogeno. L’osteopata può aiutare a rilassare i muscoli del collo, riducendo la tensione e migliorando la mobilità.
    • Problemi di respirazione. L’osteopata può aiutare a migliorare la mobilità delle costole e della cassa toracica, facilitando la respirazione.
    • Problemi di sonno. L’osteopata può aiutare a ridurre le tensioni muscolari e nervose, favorendo un sonno più riposante.
    • Problemi di sviluppo motorio. L’osteopata può aiutare a migliorare la mobilità e la coordinazione, favorendo un corretto sviluppo motorio.
  • Problemi emotivi
    • Irritabilità. L’osteopata può aiutare a ridurre le tensioni muscolari e nervose, migliorando l’equilibrio e il benessere emotivo.
    • Ansia. L’osteopata può aiutare a ridurre le tensioni muscolari e nervose, favorendo un senso di calma e rilassamento.
    • Problemi di comportamento. L’osteopata può aiutare a ridurre le tensioni muscolari e nervose, migliorando l’equilibrio e il benessere emotivo.

Ribadiamo che l’osteopatia pediatrica è una terapia naturale e sicura che può essere molto efficace nel migliorare la salute dei bambini. È importante scegliere un osteopata pediatrico che sia iscritto ad un albo professionale e che abbia esperienza nel trattamento dei bambini.

Come si può capire se il neonato ha bisogno dell’osteopata?

Arrivati a questo punto dell’articolo, questa domanda può facilmente venire in mente. Riprendendo quanto detto nei paragrafi precedenti, vi elenchiamo alcuni esempi più specifici di quello che si potrebbe notare in un neonato:

  • Problemi di allattamento. Il neonato può rifiutare il seno o il biberon, o può piangere durante la poppata.
  • Reflusso gastroesofageo. Il neonato può rigurgitare o vomitare frequentemente, o può avere difficoltà a dormire.
  • Torcicollo miogeno. Il neonato può girare la testa da un lato con difficoltà, o può avere la testa inclinata da un lato.
  • Problemi di respirazione. Il neonato può respirare con difficoltà, o può avere un respiro irregolare.
  • Problemi di sonno. Il neonato può avere difficoltà ad addormentarsi, o può svegliarsi frequentemente durante la notte.
  • Problemi di sviluppo motorio. Il neonato può non raggiungere i traguardi motori previsti per la sua età, come girarsi, gattonare o camminare.

Se si notano uno o più di questi segnali in un neonato, è importante consultare un osteopata pediatrico per una valutazione. L’osteopata pediatrico sarà in grado di diagnosticare eventuali problemi del neonato e di consigliare il trattamento più appropriato.

Quanto può durare il trattamento dell’osteopata pediatrico?

Per concludere il discorso, è importante anche parlare di quanto può durare il trattamento dell’osteopata pediatrico. La durata del trattamento dell’osteopata pediatrico per i bambini varia a seconda del problema da trattare e della gravità dello stesso. In generale, una seduta dura dai 30 ai 60 minuti.

Per problemi semplici, come i problemi di allattamento, possono essere sufficienti poche sedute. Per problemi più gravi, come la plagiocefalia o il torcicollo miogeno, possono essere necessarie più sedute, anche a distanza di settimane o mesi.

L’osteopata pediatrico, dopo aver valutato il bambino, sarà in grado di stabilire la durata del trattamento appropriata. In generale, si può dire che il trattamento osteopatico pediatrico è un trattamento sicuro ed efficace che può aiutare i bambini a risolvere una varietà di problemi.

La cura dell’artrite tramite l’osteopatia

Ti diamo il benvenuto nel nostro nuovo articolo, dove affronteremo la cura dell’artrite attraverso l’osteopatia. Iniziamo a dire che l’artrite è una condizione che colpisce le articolazioni, causando dolore, gonfiore e rigidità. Esistono molti tipi diversi di artrite, ma tutti condividono la caratteristica comune di una distruzione del tessuto articolare.

L’osteopatia è una forma di medicina alternativa che si concentra sul trattamento del sistema muscoloscheletrico del corpo. Gli osteopati usano le mani per manipolare muscoli, ossa e articolazioni per migliorare il loro allineamento e funzione.

L’osteopatia può quindi essere utilizzata per trattare una varietà di condizioni, tra cui l’artrite. Studi hanno dimostrato che l’osteopatia può essere efficace nel ridurre il dolore, migliorare la mobilità e la funzione articolare e migliorare la qualità della vita delle persone con artrite. Proseguiamo quindi l’articolo

Quali trattamenti si occupa l’osteopata?

Prima di addentrarci nel cuore dell’argomento, risulta utile parlare di quali sono i trattamenti di cui si occupa l’osteopata. Come detto, l’osteopata è un professionista sanitario che si occupa del trattamento del sistema muscoloscheletrico del corpo. Gli osteopati utilizzano le mani per manipolare muscoli, ossa e articolazioni per migliorare il loro allineamento e funzione. Gli osteopati si occupano di una vasta gamma di trattamenti, che li elenchiamo:

  • Trattamento del dolore. L’osteopatia può essere utilizzata per trattare una varietà di dolori, tra cui mal di schiena, mal di collo, mal di testa, dolori muscolari e dolori articolari.
  • Miglioramento della mobilità. L’osteopatia può aiutare a migliorare la mobilità delle articolazioni e dei muscoli. Questo può essere utile per le persone con condizioni come l’artrite, l’infortunio sportivo o la disabilità.
  • Supporto alla funzione. L’osteopatia può aiutare a supportare la funzione di organi e sistemi del corpo. Questo può essere utile per le persone con condizioni come la sindrome del colon irritabile, la nausea e il vomito o l’incontinenza.
  • Rilascio dello stress. L’osteopatia può aiutare a rilasciare lo stress e la tensione muscolare. Questo può essere utile per le persone con ansia, depressione o insonnia.

Per quanto riguarda le tecniche osteopatiche, invece, vengono usate le seguenti:

  • Manipolazione articolare. Questa tecnica viene utilizzata per muovere delicatamente le articolazioni nella loro corretta posizione.
  • Massaggio dei tessuti molli. Questa tecnica viene utilizzata per rilassare i muscoli e migliorare la circolazione.
  • Stretching. Questa tecnica viene utilizzata per aumentare la mobilità delle articolazioni.
  • Tecniche cranio sacrali. Queste tecniche vengono utilizzate per trattare le ossa del cranio e le membrane che lo circondano.

Vogliamo sottolineare che gli osteopati sono professionisti sanitari qualificati che hanno ricevuto una formazione post-laurea in osteopatia e che comunque, prima di iniziare un trattamento osteopatico, è importante parlare con il proprio medico.

Quali sono i sintomi dell’artrite?

Parlato di come opera l’osteopata, ci addentriamo ora nei sintomi dell’artrite. L’artrite è una condizione che colpisce le articolazioni, causando dolore, gonfiore, rigidità e, in alcuni casi, deformità. Esistono molti tipi diversi di artrite, ma tutti condividono la caratteristica comune di una distruzione del tessuto articolare.

Come si può immaginare, i sintomi dell’artrite possono variare a seconda del tipo di artrite e della gravità della condizione. I sintomi più comuni includono:

  • Dolore. Il dolore è il sintomo più comune dell’artrite. Il dolore può essere acuto o cronico, e può essere presente a riposo o in movimento.
  • Gonfiore. Il gonfiore è un altro sintomo comune dell’artrite. Il gonfiore può essere causato dall’infiammazione delle articolazioni.
  • Rigidità. La rigidità è un sintomo comune dell’artrite, soprattutto al mattino. La rigidità può rendere difficile muovere le articolazioni.

Altri sintomi possono creare delle conseguenze nel corpo umano, anche loro li elenchiamo:

  • Stanchezza. La stanchezza è un sintomo comune dell’artrite, soprattutto in caso di artrite grave.
  • Febbre. La febbre può essere un sintomo dell’artrite reumatoide.
  • Perdita di peso. La perdita di peso può essere un sintomo dell’artrite reumatoide.
  • Mal di testa. Il mal di testa può essere un sintomo dell’artrite psoriasica.
  • Problemi di vista. I problemi di vista possono essere un sintomo dell’artrite giunti infiammatoria.

Notiamo che i sintomi dell’artrite possono essere presenti in una o più articolazioni del corpo. Le articolazioni più comunemente colpite dall’artrite includono le ginocchia, le mani, i piedi, le spalle e la colonna vertebrale, ovvero quelle zone più sollecitate dai movimenti quotidiani.

Come opera l’osteopata per l’artrite?

Arriviamo ora nel cuore dell’articolo. Innanzitutto, gli osteopati credono che il corpo sia un sistema integrato e che il dolore e la rigidità articolari siano spesso il risultato di un malfunzionamento di altri sistemi del corpo, come il sistema muscolare o nervoso.

Gli osteopati lavorano per ripristinare l’equilibrio e la funzionalità del sistema muscoloscheletrico, liberando le tensioni muscolari, migliorando l’allineamento delle articolazioni e aumentando la mobilità.

Quindi, nel trattamento dell’artrite, gli osteopati possono utilizzare una varietà di tecniche. Le abbiamo citate precedentemente ma ora entriamo nel dettaglio.

  • Manipolazione articolare. Questa tecnica viene utilizzata per muovere delicatamente le articolazioni nella loro corretta posizione.
  • Massaggio dei tessuti molli. Questa tecnica viene utilizzata per rilassare i muscoli e migliorare la circolazione.
  • Stretching. Questa tecnica viene utilizzata per aumentare la mobilità delle articolazioni.
  • Tecniche cranio sacrali. Queste tecniche vengono utilizzate per trattare le ossa del cranio e le membrane che lo circondano.

Gli osteopati, poi, possono anche fornire consigli sullo stile di vita e sull’esercizio fisico, che possono aiutare a migliorare i sintomi dell’artrite. Ad esempio, per ridurre il dolore l’osteopata può utilizzare tecniche di manipolazione articolare e massaggio per ridurre la tensione muscolare e l’infiammazione.

In caso si dovesse migliorare la mobilità, l’osteopata può utilizzare tecniche di stretching e manipolazione articolare per aumentare la gamma di movimento delle articolazioni. Ed infine, per ridurre il gonfiore, l’osteopata può utilizzare tecniche di massaggio e drenaggio linfatico per ridurre il gonfiore.

Cosa non bisogna fare in caso di artrite?

Ci risulta importante dedicare un paragrafo a cosa non fare nel caso in cui si abbia l’artrite. Si trattano di accortezze che possono sembrare banali, tuttavia sono molto efficaci. Te li elenchiamo per semplificare il discorso:

  • Non trascurare i sintomi. Se stai sperimentando dolore, gonfiore o rigidità articolare, è importante consultare il tuo medico per determinare la causa del dolore e sviluppare un piano di trattamento appropriato.
  • Non automedicarsi. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene e il naprossene, possono essere utili per ridurre il dolore e l’infiammazione, ma possono anche avere effetti collaterali, come ulcere gastriche e sanguinamento. 
  • Non fumare. Il fumo può peggiorare i sintomi dell’artrite. Se fumi, è importante smettere.
  • Non sovrappeso o obeso. Il sovrappeso o l’obesità possono aumentare lo stress sulle articolazioni e peggiorare i sintomi dell’artrite. Se sei in sovrappeso o obeso, è importante perdere peso.
  • Non fare esercizio fisico troppo intenso. L’esercizio fisico regolare può essere utile per migliorare la mobilità e la forza muscolare, che possono aiutare a ridurre il dolore e migliorare la funzione articolare. Tuttavia, è importante evitare l’esercizio fisico troppo intenso, che può peggiorare i sintomi dell’artrite.

Per concludere, è importante seguire i consigli del proprio medico e di un osteopata per sviluppare un piano di trattamento personalizzato che sia sicuro ed efficace per le tue esigenze specifiche. La combinazione di queste due figure professionali non potrà che portare dei benefici.

L’importanza dell’osteopatia per il benessere fisico

Ti diamo il benvenuto in questo nuovo articolo, dove affronteremo un particolare punto di vista dell’osteopatia. Infatti, parleremo di come l’osteopata possa garantire un notevole benessere fisico per il corpo umano. L’osteopatia è una disciplina medica complementare che si concentra sulla valutazione, la diagnosi e il trattamento dei disturbi muscolo-scheletrici e delle condizioni connesse, con l’obiettivo di migliorare la salute generale e il benessere fisico. 

Si deve sottolineare che gli osteopati sono professionisti sanitari specializzati che utilizzano una combinazione di tecniche manuali, esercizi terapeutici e consigli su stili di vita sani per aiutare i pazienti a guarire da lesioni, alleviare il dolore e migliorare la mobilità. Proseguiamo ora con l’articolo.

Come l’osteopatia può migliorare il benessere fisico?

Quindi, come abbiamo detto nell’introduzione, l’osteopatia può essere utile per una serie di disturbi e condizioni che influiscono sul benessere fisico. Alcune delle condizioni che possono essere trattate con l’osteopatia sono le seguenti.

  • Mal di schiena. L’osteopatia può aiutare ad alleviare il dolore lombare, il mal di schiena cronico e altre condizioni della colonna vertebrale attraverso tecniche manuali e terapie complementari.
  • Disturbi muscolari e articolari. Gli osteopati possono trattare una vasta gamma di disturbi muscolari e articolari, come lesioni sportive, tendiniti, borsiti, rigidità muscolare e infiammazione.
  • Dolori articolari. L’osteopatia può anche contribuire ad alleviare il dolore articolare associato a condizioni come l’artrosi, l’artrite reumatoide e altre malattie articolari.
  • Disturbi neurologici. Gli osteopati possono aiutare a trattare disturbi neurologici che influenzano il benessere fisico, come l’emicrania, le cefalee tensionali, le vertigini e le neuropatie.
  • Lesioni sportive. Gli osteopati possono essere coinvolti nel trattamento e nella riabilitazione di lesioni sportive comuni come stiramenti muscolari, strappi dei legamenti, lesioni legamentose e lesioni da sovraccarico.
  • Disturbi posturali. L’osteopatia può aiutare a correggere e gestire problemi posturali come la cifosi, le lordosi e la scoliosi, migliorando di fatto la postura e la funzionalità generale del corpo.
  • Disturbi legati allo stress. L’osteopatia può aiutare a ridurre i sintomi legati allo stress come tensione muscolare, dolore cronico, e disturbi del sonno, promuovendo il rilassamento e la riduzione dello stress fisico.
  • Dolore cronico. Collegato al precedente, gli osteopati possono fornire sollievo dal dolore cronico che può derivare da una serie di condizioni, migliorando la mobilità e la funzionalità generale del corpo.

Per quali motivi si dovrebbe andare dall’osteopata? 

Ma quindi, quali sono i motivi per cui le persone dovrebbero andare dall’osteopata. Vediamo ora i casi specifici, collegandoci a quanto detto precedentemente. Innanzitutto, serve ad alleviare il dolore. Molte persone si rivolgono all’osteopatia per affrontare e gestire il dolore cronico o acuto, come il mal di schiena, il mal di testa, il dolore al collo, il dolore articolare e altri disturbi muscolo-scheletrici. Dopodiché permette di migliorare la mobilità. L’osteopatia può aiutare a migliorare la mobilità articolare e la flessibilità muscolare, consentendo ai pazienti di muoversi con maggiore facilità e di svolgere le attività quotidiane senza dolore o limitazioni.

Di conseguenza, aiuta il recupero da lesioni. Questo è rivolto quindi alle persone che si stanno riprendendo da lesioni sportive, incidenti automobilistici, o altre lesioni muscolo-scheletriche possono beneficiare dell’osteopatia per accelerare il processo di recupero e ristabilire la funzionalità. Inoltre, per quanto riguarda la gestione dello stress fisico, l’osteopatia può contribuire a ridurre lo stress fisico e la tensione muscolare associata a uno stile di vita sedentario, a lunghe ore di lavoro o a condizioni di stress quotidiano, favorendo il rilassamento e il benessere generale.

Gli ultimi due elementi riguardano il miglioramento della postura, rivolto alle persone che soffrono di problemi posturali, come la cifosi, le lordosi o la scoliosi, e che quindi possono consultare un osteopata per migliorare la postura e ridurre il dolore associato a tali condizioni. E poi permette di aumentare il benessere generale. Infatti, anche coloro che non hanno specifiche condizioni mediche possono beneficiare dell’osteopatia per migliorare il benessere generale, promuovere la salute articolare e muscolare, e prevenire lesioni future.

Quante sedute servono per vedere i risultati?

A questo punto può sorgere una domanda spontanea, ovvero quante sedute servono per vedere i primi risultati. C’è subito da dire che il numero di sedute può variare notevolmente a seconda della gravità della condizione, della risposta individuale al trattamento e di altri fattori specifici del paziente. In generale, si può dire che la maggior parte delle persone può sperimentare alcuni benefici già dopo le prime sessioni di osteopatia, mentre per problemi più complessi o cronici potrebbe essere necessario un trattamento a lungo termine. Tuttavia, è importante tenere presente che ogni situazione è unica e che i tempi e i risultati possono variare da persona a persona.

Dall’altra parte, gli osteopati, di solito, valutano la risposta al trattamento durante le prime sessioni e adattano il piano terapeutico in base alla risposta individuale del paziente. In alcuni casi, un trattamento mirato può richiedere solo poche sedute per fornire sollievo e migliorare la condizione, mentre per altri potrebbe essere necessario un percorso di trattamento più lungo e continuativo.

Si può ben capire che è importante mantenere una comunicazione aperta con il proprio osteopata, segnalando eventuali miglioramenti o eventuali preoccupazioni durante il corso del trattamento. In questo modo, l’osteopata può regolare il piano di trattamento e offrire consigli su misura per massimizzare i benefici del trattamento e accelerare il recupero.

Come ci si sente dopo una seduta di osteopatia?

Concludiamo l’articolo con un’altra domanda che può venire di conseguenza leggendo questo articolo. Una persona va dall’osteopata, subisce il trattamento ma dopo come si sente effettivamente. Diciamo che le sensazioni possono variare da persona a persona e dipendono dalla natura del trattamento e dalle condizioni trattate durante la sessione. 

Tuttavia, molte persone riportano sensazioni di sollievo, rilassamento e maggiore mobilità dopo una seduta di osteopatia. Alcune delle sensazioni comuni che le persone vengono elencate di seguito.

  • Sollievo dal dolore. Molte persone possono sperimentare un sollievo immediato o graduale dal dolore muscolare, dall’articolazione o da altri disturbi trattati durante la sessione di osteopatia.
  • Rilassamento muscolare. Le tecniche manuali usate dagli osteopati possono contribuire a rilassare i muscoli e a ridurre la tensione muscolare, favorendo una sensazione di benessere e rilassamento generale.
  • Maggiore mobilità. Dopo il trattamento, molte persone possono notare un miglioramento della mobilità articolare e una maggiore facilità nei movimenti del corpo, specialmente se erano affetti da rigidità o limitazioni prima della sessione.
  • Miglioramento della postura. Alcune persone possono notare un miglioramento della postura e una maggiore consapevolezza della propria postura corporea dopo il trattamento osteopatico.
  • Sensazione di leggerezza. Molte persone descrivono una sensazione di leggerezza e di maggiore agio dopo una sessione di osteopatia, specialmente se erano affetti da rigidità, tensione muscolare o dolore prima del trattamento.

In definitiva, in via del tutto generale, si può notare che alcune persone potrebbero sperimentare sensazioni transitorie di dolore lieve o disagio dopo la seduta di osteopatia, poiché il corpo si adatta alle manipolazioni e ai cambiamenti indotti dal trattamento. Tuttavia, questi sintomi tendono a diminuire nel tempo, lasciando spazio a una maggiore sensazione di benessere e sollievo.

Come avere la postura della schiena corretta

Oggi tocchiamo un punto cruciale nella vita di tutti noi, ovvero come avere una postura corretta. Una postura corretta, infatti, è essenziale per mantenere il benessere generale e prevenire dolori e problemi fisici a lungo termine. In particolare, mantenere una buona postura della schiena è fondamentale per garantire il corretto allineamento della colonna vertebrale, supportare i muscoli circostanti e ridurre la tensione sulle articolazioni. Sappiamo che la vita di oggi ci può portare a trascorrere lunghe ore davanti al computer o ad altri dispositivi elettronici, contribuendo a dolore come mal di schiena, collo irrigidito e altre problematiche simili.
La buona notizia è che esistono diverse strategie e abitudini che si possono adottare per migliorare la postura della schiena e prevenire eventuali complicazioni, e oggi te le descriverò.

Come deve essere la postura della schiena?

Iniziamo con il dire che una postura corretta della schiena implica un allineamento adeguato della colonna vertebrale, che aiuta a mantenere un equilibrio ottimale tra le curve naturali della schiena. Idealmente, la colonna vertebrale dovrebbe avere quattro curve naturali che assicurano un supporto adeguato e una distribuzione uniforme del peso del corpo. Queste curve comprendono la lordosi cervicale (curva interna del collo), la cifosi toracica (curva esterna del torace), la lordosi lombare (curva interna della parte bassa della schiena) e la cifosi sacrale (curva esterna del bacino).

In linea generale, le corrette posizioni dovrebbero essere le seguenti:

  • Spalle in linea con i fianchi. Le spalle dovrebbero essere rilassate e mantenute in linea con i fianchi, senza essere in avanti o indietro in modo eccessivo.
  • Mantenere la testa dritta. La testa dovrebbe essere posizionata in modo che il mento sia parallelo al pavimento, senza sporgersi in avanti o essere troppo indietro.
  • Distribuzione uniforme del peso. Il peso del corpo dovrebbe essere distribuito in modo uniforme su entrambi i piedi, sia quando si è in piedi e sia quando si è seduti.
  • Mantenere la curvatura naturale della schiena. Dovresti evitare di inarcare o appiattire eccessivamente la schiena. Direi piuttosto di cercare di mantenere una leggera curvatura naturale nella zona lombare.
  • Contrarre gli addominali. Mantenere gli addominali leggermente contratti aiuta a sostenere la schiena e a mantenere una postura corretta.
  • Esercitare regolarmente. La forza e la flessibilità dei muscoli della schiena e dell’addome possono contribuire notevolmente a mantenere una postura corretta.

Come si può capire se la postura è corretta?

Può essere che ora ti stia chiedendo se la tua postura è effettivamente corretta. I metodi di cui ti parlavo riguardano, per prima cosa, lo stare di fronte ad uno specchio, in posizione naturale, dove puoi osservare se la linea delle spalle è dritta, se le curve naturali della schiena sono presenti e se la testa è allineata correttamente. Una buona alternativa allo specchio è scattare una foto di profilo di te stesso in piedi . Da qui potrai esaminare la foto per verificare se la colonna vertebrale presenta le curve naturali e se la postura appare equilibrata.

Le sensazioni le abbiamo nei più disparati ambiti, e anche in questo sono presenti. Dovresti quindi prenderti nota di come ti senti durante il giorno, dal punto di vista fisico. Se infatti hai frequenti dolori alla schiena, al collo o hai problemi di rigidità, questo potrebbe indicare che la tua postura potrebbe non essere corretta. Dopodiché, puoi fare dei test di equilibrio e flessibilità. Questi valutano l’equilibrio e la flessibilità e possono offrire indizi sulla tua postura. Se hai difficoltà a mantenere l’equilibrio o noti una mancanza di flessibilità, potrebbe essere indicativo di un problema posturale. Infine, l’educazione posturale risulta essere molto importante. Puoi partecipare a lezioni di educazione posturale o seguire video educativi su come mantenere una postura corretta, e potrai comprendere meglio i principi di base della postura.

Come raddrizzare la postura della schiena?

Parlato quindi di come puoi verificare la tua postura, passiamo alla sua correzione con degli esercizi specifici, utili soprattutto se già frequenti una palestra.

  • Esercizi di rafforzamento della schiena. Puoi includere esercizi mirati per rinforzare i muscoli della schiena, come il sollevamento delle gambe, il ponte, il bird dog e il superman. Questi esercizi possono contribuire a rafforzare i muscoli deboli e a migliorare il sostegno della colonna vertebrale.
  • Esercizi di stretching. Pratica esercizi di stretching per migliorare la flessibilità dei muscoli posteriori e anteriori della schiena. Gli esercizi come le posizioni del gatto e della mucca, il piegamento in avanti, il torcere la schiena e il rilassamento della colonna vertebrale possono aiutare a ridurre la tensione muscolare e migliorare l’allineamento.
  • Consapevolezza del respiro. Una cosa non scontata è praticare la consapevolezza del respiro. Concentrati sul respirare profondamente e sul mantenere una postura eretta mentre inspiri ed espiri lentamente.
  • Ergonomia. Fattore che non devi assolutamente sottovalutare. Modifica l’ambiente di lavoro e domestico per favorire una migliore postura. Assicurati di utilizzare una sedia ergonomica che supporti la curva naturale della schiena, regola la posizione del monitor del computer in modo che sia all’altezza degli occhi e fai delle pause frequenti per alzarti e muoverti.
  • Yoga e Pilates. Puoi partecipare a lezioni di yoga o pilates che si concentrano sull’allineamento della colonna vertebrale e sulla consapevolezza del corpo. 

Queste pratiche possono aiutare a rafforzare i muscoli centrali e migliorare la flessibilità, contribuendo così a una migliore postura.

Chi mette a posto la postura della schiena?

Un’altra domanda che ti potrebbe venire in mente e se c’è effettivamente qualcuno che ti possa aiutare ad avere una postura corretta. La risposta è affermativa, in tuo soccorso c’è infatti  l’osteopata, una figura professionale che pratica l’osteopatia, una forma di medicina complementare che si concentra sulla diagnosi, il trattamento e la prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici e delle condizioni legate alla postura.

In particolare, gli osteopati adottano un approccio olistico che considera il corpo come un’unità integrata e si concentrano sulla promozione dell’auto guarigione e dell’equilibrio naturale del corpo. Attraverso la manipolazione muscolo-scheletrica, il massaggio e altri approcci terapeutici, gli osteopati cercano di migliorare la mobilità, alleviare il dolore e promuovere una postura corretta.

Nel contesto della correzione della postura, gli osteopati valutano attentamente l’allineamento del corpo, come puoi fare anche tu con i metodi che ti ho descritto, la mobilità delle articolazioni e la tensione muscolare per identificare eventuali disfunzioni che possono contribuire a una postura scorretta. Successivamente, possono consigliare trattamenti personalizzati e fornire consigli su esercizi, modifiche dello stile di vita e correzioni ergonomiche per migliorare la postura e prevenire problemi futuri.

Per concludere, gli osteopati possono comunque lavorare in collaborazione con altri professionisti sanitari, come fisioterapisti, medici e chiropratici, per garantire un approccio completo e integrato al trattamento.

Le cause del Mal di schiena sono più di 300

Oggi vorrei parlarti di un problema che affligge la società moderna, il “mal di schiena”…

Le cause del Mal di schiena sono più di 300, ma solo una di esse è in grado di scatenarle tutte.

Male alla schiena: In queste tre parole si nasconde un mondo sconosciuto ed affascinante che però rende la vita difficile alla maggior parte di noi.
Infatti almeno una volta nella vita tutti, in età adulta, abbiamo sofferto di dolore alla schiena localizzato alla zona lombare, dorsale o cervicale.

Il Prof. Boccardi, padre della fisioterapia italiana, durante una lezione sul mal di schiena, tenuta al mio corso di fisioterapia più di vent’anni fa, disse che le possibili cause di dolore alla colonna sono circa 300.

Da qui la complessità di individuare quella responsabile di ogni singolo caso al fine di impostare un trattamento efficace.

Dopo due decenni di lavoro con pazienti sofferenti alla schiena mi sono reso conto che la madre di tutte le cause è la mancanza di movimento corretto.

Ho capito che la maggior parte dei pazienti sviluppa – spesso grazie all’attività professionale – una rigidità della schiena con perdita delle sue curve fisiologiche.

COME LA PERDITA DELLE CURVE FISIOLOGICHE CAUSA IL MAL DI SCHIENA

In questo modo gli elementi della colonna vanno incontro ad una precoce usura, creando così i presupposti per la formazione di ernie del disco, contratture muscolari ed artrosi delle articolazioni che la compongono.

È fondamentale che i primi sintomi di dolore non vengano trascurati e risolti con terapie che agiscono solo sul sintomo (dolore), ma devono essere attentamente analizzati in modo da individuarne le cause, impostare il trattamento più corretto e ristabilire la corretta fisiologia, facendo sparire il dolore e mantenendo un’alta qualità della vita.

QUINDI È DAVVERO POSSIBILE PREVENIRE IL MAL DI SCHIENA?
Sembrerà incredibile ma la finalità di tutti i trattamenti è proprio questa: garantire il ritorno alla piena mobilità di tutti i segmenti articolari.

Una struttura elastica e mobile difficilmente avrà problemi di usura precoce e dolore.

Ecco la necessità di un lavoro di prevenzione leggero ma costante.
Il DOLORE va prevenuto, non curato!

Al giorno d’oggi invece si fa esattamente il contrario, dando la priorità alla risoluzione del dolore, senza interrogarsi sul perché sia venuto ma soprattutto come non farlo tornare.

In questo modo ci si prepara a recidive sempre più frequenti e sempre più resistenti ai farmaci.

COME GUARIRE DAL MAL DI SCHIENA SE È GIÀ IN ATTO?

La soluzione più semplice ed efficace è un’analisi posturale completa e approfondita, un trattamento manuale che risolverà tramite manipolazioni quelle rigidità e/o blocchi articolari responsabili del movimento limitato e l’impostazione di un lavoro attivo ed autogestito da effettuare quotidianamente.

Con questi semplici passaggi, uniti a controlli stabiliti con regolarità, il benessere della schiena è garantito.

Perché vuoi aspettare di avere DOLORE?

Ma soprattutto, perché continuare ad avere DOLORE?

La soluzione esiste, ed è a portata di mano..

Che cosa è la posturologia?

UN SISTEMA COMPLESSO ALLA BASE DEL NOSTRO BENESSERE
È un sistema molto complesso, che vede coinvolte strutture chiamate RECETTORI del sistema nervoso centrale e periferico e soprattutto l’occhio, il piede, l’orecchio interno (vestibolo), l’apparato masticatorio, la cute, i muscoli e le articolazioni.

Qualsiasi alterazione di questi recettori (occhio-piede-denti-lingua-vestibolo-rachide), può determinare una perdita del controllo dell’equilibrio, ciò indurrà un’alterazione della postura e della meccanica corporea.

LE CONSEGUENZE DI UNA CATTIVA POSTURA

Inizialmente questi deficit vengono compensati con adattamenti corporei (spalla più alta, rotazioni del bacino, atteggiamenti scoliotici, ecc.); in seguito fisseranno tale ‘postura’ errata con conseguente comparsa di sintomatologia dolorosa.

Pertanto finché l’organismo riesce a compensare i piccoli difetti non compariranno manifestazioni cliniche (dolore).

E’ fondamentale, a questo punto, RIPROGRAMMARE questo complesso sistema.

COME ELIMINARE I PROBLEMI DI POSTURA?

I disturbi correlabili ad una postura non corretta, vengono trattati con:

  • l’osteopatia, per eliminare ogni blocco meccanico e/o tensione muscolare
  • ginnastica propriocettiva per stimolare e rieducare il sistema tonico posturale
  • ginnastica ortottica ed occhiali in caso di problema oculare
  • plantari propriocettivi se la causa è podalica
  • bite o altro apparecchio ortodontico se la causa è la masticazione
  • terapia miofunzionale se la deglutizione è viziata.